Qualche sregolata regola

16 Gennaio 2025

per un dramma storico.

Oggi scrivere testi teatrali su un fatto storico è un’operazione estremamente complessa, perchè richiede una forte esperienza fatta non sui libri ma nel concreto di una messa in scena.
Ogni tanto ricevo copioni monumentali, anche da colleghi, con la richiesta non di un parere (azione per me già molto imbarazzante) ma di “eventuali correzioni”, come fossero compiti in classe.
Un testo teatrale non si può correggere se la struttura, l’idea e la forma non funzionano. Se poi il testo è di argomento storico, quindi destinato per sua natura a scivolare in un’atmosfera di noia mortale, bisogna rifarlo, non c’è alternativa. La regola principale potrebbe essere quella di ricordare che siamo nel 2025 e dunque non possiamo ispirarci ai drammaturghi del passato, anche se di grande calibro. E per riscrivere Re Lear in chiave moderna non basta cambiare costumi e scenografia.
Vi consiglio questi passi creati dalla mia esperienza:

  • studiate il periodo storico in modo approfondito, inclusa la vita quotidiana in tutti i suoi aspetti. Questo richiede un investimento in testi che potreste reperire nelle librerie specializzate e un’indagine nelle università. I docenti sono spesso molto ben disposti a darvi una mano, soprattutto in Inghilterra.
  • Esaminate il fatto in una prospettiva attuale, chiedetevi se ci sono relazioni con situazioni e personaggi dei nostri giorni.
  • Utilizzate almeno due personaggi di contorno che possano commentare ciò che accade in scena, splendido compito del Coro nella tragedia greca.
  • Fate crescere lentamente il personaggio principale senza dargli enfasi. Potete anche decidere che non sia immediatamente il protagonista. Create attesa, date l’impressione che possa essere debole e vulnerabile.
  • Costruite una drammaturgia astratta, fate follie e poi, nelle varie versioni successive, concretizzatela in un climax appena percepibile.
  • Non vi affezionate a quello che avete scritto. siate pronti a buttare via tutto e ricominciare.
  • Non mandatelo in lettura ad altri, fidatevi delle vostre intuizioni.
  • Se siete principianti in questo campo non mischiate i generi, mai.
    Buon lavoro!