Roma come Atlantide
24 Febbraio 2025
ovvero i misteri capitolini
Roma giubilare è di una tristezza infinita. Il sindaco ha messo qualche cestino in più e poche aree pedonali inutili intorno al Vaticano. Il mio quartiere, noto per i suoi splendidi parchi, sta perdendo le attività commerciali, soffocate da affitti troppo alti. Pullulano parrucchieri che nascono, languono e chiudono (quelli che già ci sono resistono per la loro bravura) e pizzerie tipo Alice. I cinema sono chiusi, sprofondati in una indifferenza spettrale. I teatri vengono utilizzati per recite di fine anno, spettacolini di giovani in attesa della loro occasione o commedie destinate alla terza età, con spettatori portati in pulman in teatro e poi riportati a casa in fretta. Roma resiste comunque, ma chi viene qui deve sapere che, oltre alle splendide rovine della grande Urbs dei Cesari e poche mostre importanti, potrà poi solo sfondarsi di cibo tossico o degli astratti gusti di qualche ristorante stellato, a prezzi esagerati. E’ morta ufficialmente anche la vera gastronomia romana, che vive però replicata religiosamente nelle cene a casa con gli amici, sempre più frequenti.
Sere fa ero con il cane al Parco della musica (aperti solo il botteghino deserto e la sfavillante libreria) e ho visto il manifesto di un certo Tony Ann che nel suo “Tour mondiale”:D si ferma qui. Un ragazzino che ci viene a suonare Einaudi con arpeggi da primo anno di pianoforte. Un altro grave segnale d’allarme.
Intanto il direttore storico, Antonio Pappano, è fuggito altrove, lasciando il suo brillante podio a un collega asiatico.
Il Papa morente, nella motivata indifferenza dei non massoni, per la prima volta è veramente un personaggio che ha un senso, il simbolo della decadenza un po’ macabra di Roma
A chi mi chiede” A quando il prossimo spettacolo?” neanche rispondo, perchè è la domanda più anacronistica e insulsa che si possa fare. E perchè noi, da gente di spettacolo che prevede i tempi e sa saltare subito fuori da una barca che affonda, ci siamo da tempo messi in salvo con altri lavori e situazioni che volano parecchio lontano, verso la vita e l’entusiasmo.
E aspettiamo che Roma risorga dalle sue ceneri.