Credo che negli ultimi anni abbiamo parlato, fino allo sfinimento, dell’angoscia che può essere avvertita davanti a una pagina bianca. Sono stata allieva di una delle più celebri sceneggiatrici americane, ho sempre seguito le sue indicazioni e le ho trasmesse a tutti gli aspiranti scrittori che chiedevano consigli. Oggi mi sento di aggiungere qualche elemento molto importante, decisivo.
Chi vuole scrivere per lavoro (e non mi riferisco ai romanzieri che percorrono altre strade con diversi tempi) deve sapere di aspirare a un impegno molto faticoso, senza orari, nel quale creatività, equilibrio e lucidità mentale sono sempre allineati come una falange macedone.
Tutto questo non servirebbe a niente, però, se non ci fosse anima, cuore, capacità di relazionarsi, preparazione culturale, ogni parte della nostra essenza vibrante costituita da esperienze di ogni tipo.
Come comunicare tutto questo?
1 – Spegnere il telefono e disconnettere il computer per almeno due ore, il tempo minimo per iniziare.
2 – Non partite mai facendo editing. Scrivete senza censura, anche con piccole frasi, pensierini. Non badate a ortografia, grammatica, sintassi, dimenticate la punteggiatura. Andate avanti e avanti con l’argomento proposto, le correzioni verranno dopo. La prima stesura ha fatto sempre schifo anche ai più celebri scrittori.
A un certo punto, nell’apparente disordine senza giudizio, vi accorgerete di stare entrando in un particolare silenzio interiore, in cui tutto può avvenire. Proverete la straordinaria sensazione di libertà e profondità, come quando si fa l’amore con qualcuno che ci ama veramente.
Non fermatevi a compiacervi di voi stessi, continuate e continuate fino allo scadere del tempo prefissato.
Ogni giorno che passa vi accorgerete che lo stato di grazia arriva sempre più velocemente e vi troverete a navigare in un mare sterminato di possibilità. Potreste sentirvi frantumati in un puzzle che magicamente si sta ricomponendo in una versione nuova, misteriosa e vibrante di energia.
3 – Lasciate scorrere tutto e rimanete con ciò che resta.

Spero di esservi stata utile.