7 Luglio 2020

Ricevo molte richieste di lettura di testi, attività che per mancanza di tempo non posso gestire in alcun modo e che comunque rifiuto perchè comporta la spaventosa responsabilità di dare un respons...

Ricevo molte richieste di lettura di testi, attività che per mancanza di tempo non posso gestire in alcun modo e che comunque rifiuto perchè comporta la spaventosa responsabilità di dare un responso, di qualsiasi tipo sia, a un giovane artista. In nessun modo si deve mentire, in nessun modo si può scoraggiare. Ci sono però dei professionisti che fanno questo lavoro, come l’amico e regista Pietro Dattola, noto play doctor, che per esperienza e conoscenza ha tutti gli strumenti adatti per agire al meglio e consapevolmente.
C’è poi un libro,

La via dell’artista di Julia Cameron, a cui molti di noi devono tutto. Seguire le linee dell’autrice significa riuscire a tirar fuori la propria creatività.
Comunque, tanto per liberarmi la coscienza di tanti “no” , vi do un consiglio prezioso. Prendete un libro di autore contemporaneo, come ad esempio Jon Fosse e leggete molte volte i suoi testi teatrali. Dieci, venti volte e anche di più. Poi provate a imitare la musicalità delle sue battute, anche se una battuta può essere costituita da una sola parola, magari un insulto. Lasciatevi andare, liberate mano e cuore, scioglietevi, riscrivete la trama a modo vostro usando quella tecnica. Fate e rifate per un mese. Solo così potrete capire da soli non solo se avete talento, ma soprattutto se davvero quella è l’unica cosa al mondo che desiderate fare.
Durante questa attività del fare e rifare vedrete uscire molti mostri orribili generati dalla vostra psiche. Voi dovrete superare il terrore, guardarli, descriverli e poi lasciarli andare. E’ questa la via dell’artista, non ne conosco altre. 🙂

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