That feeling of…

15 Dicembre 2016

Silvia mi chiede come si fa a sapere se una piece che abbiamo scritto è buona e funzionerà in teatro. Io vi consiglio come sempre di studiare, oltre ai classici, la drammaturgia contemporanea e di c...

Silvia mi chiede come si fa a sapere se una piece che abbiamo scritto è buona e funzionerà in teatro.
Io vi consiglio come sempre di studiare, oltre ai classici, la drammaturgia contemporanea e di cercare un autore di riferimento con il quale sentite di avere una forte sintonia. In genere, i drammaturghi esordienti sono affascinati da Samuel Beckett, anche perchè agli inizi di solito è il primo che si cerca di imitare. Dopo averlo approfondito, cercate di capire se ciò che volete raccontare al pubblico risuona con lo stile del vostro modello. A questo punto leggetene qualche pagina prima di cominciare a scrivere. (Elias Canetti -scusate se è poco- era solito leggere qualche pagina di Stendhal) Sentire un ritmo non significa copiare, ovviamente. Entrare in sintonia con la musica della creatività deve solo portarvi a creare un vostro stile personale. Questo non avviene in un giorno, certo, ma all’improvviso vi sarà chiaro fino alla disperazione ciò che funziona e ciò che annoierà. Non dimenticare mai di osare qualcosa di nuovo e ricordate che le lunghe e tediose chiacchere, gradite fino a qualche anno fa, dovranno fare i conti con la mente del pubblico abituato alla velocità del cinema. E comunque, quando avrete finito il vostro lavoro, potrete discuterne con il doctor Pietro Dattola che lo analizzerà per voi. Onward!