Seneca non suonava il pianoforte

11 Novembre 2022

e non aveva cani

Ecco che all’improvviso pare che il nostro studio non riesca più a soddisfare le richieste dei clienti e si rende necessario aprirne uno nuovo a Firenze e presto un altro a Milano. L’idea mi disturba profondamente. Alcuni lavori qui, altri lì, treni, aerei, cose sgradevoli finchè non ci fai l’abitudine. Per me ogni trasferimento è destabilizzante perchè, come molti creativi, ho bisogno di avere intorno punti fermi che mi colleghino alla realtà fenomenica, come direbbe Mooji. Invece Nik la pensa diversamente:
“Secondo Seneca, sentenzia, tutto quello che ci serve lo portiamo dentro di noi”.
Ma Seneca mi pare non avesse figli, nè cani, forse neanche amici (a giudicare dalla fine che ha fatto),ma soprattutto non suonava il pianoforte, la cosa più difficile da portarsi dietro, se non in forma di surrogati elettronici.
Mi rendo conto che ogni cambiamento è giusto, in questo caso porta anche nuovi posti di lavoro, ma allo stesso tempo mi oppongo con tutte le forze. Sento in me la dura ostilità del dio egizio Anubis, quando le cose non vanno secondo i suoi gusti, punto le zampe e stringo gli occhi. Alla fine si arriverà ad un accordo soddifacente per uomini e dei. Lo spero
Roma abbracciami, tienimi stretta, non farmi andar via! 😀