Paola Moretti Un piccolo loft
28 Aprile 2023
nella pace sconfinata del web
Ora che questo sito è diventato una community con persone più brave di me a gestirla, a tenere blindata la privacy e le attività, a dare forma concreta ai miei sogni senza struttura, a raggiungere la gente giusta senza pubblicità ma con uno spontaneo passaparola, ora sì, posso tornare a riprendermi il mio spazio personale in rete. I social sono potenti per chi ama e sa usare quel tipo di comunicazione, ma per esprimere se stessi in modalità più completa non c’è niente di meglio del possesso di uno spazio personale che nessuno può portarti via. Il blog è stato la mia galleria, il quaderno di brutta copia, la vetrina, un posto dove fare esperimenti. Non è una macchina di autopromozione ma di autoinvenzione, da riempire con idee e argomenti che interessano soprattutto te che li scrivi.
Ti troverai a pensare qualcosa per strada, in metro, in macchina, estraniarti, far diventare quel pensiero una architettura da sviluppare durante il giorno, il mese, tutto l’anno e poi vederlo crescere e diventare un lavoro teatrale come Helter Skelter.
Se crei un blog non lasciarlo morire, è un progetto a lungo termine. La cosa impagabile del possedere un pezzetto di internet e che ci puoi fare tutto quello che vuoi, anche se non piace agli altri. E anche quando di sembrerà di vivere in un mondo di alieni e la tristezza ti coprirà con il suo manto plumbeo, potrai tornare nel tuo principato e ricominciare. Che qualcuno o molti ti seguano non ha importanza, se ti odiano o ti criticano o ti deridono a te non deve interessare. Sarai lì a fare le tue cose nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà. E sarà il miglior investimento possibile che puoi fare con il tuo tempo. Convinciti di avere una casa che puoi riempire con i mobili di nonna o con quelli dell’Ikea o solo con un futon. Sta a te viverti l’esperienza senza aspettative e vedrai con sorpresa manifestarsi miracoli. Non fare un atto di fede, sperimenta!